La Fondazione Carlo Danzi è stata costituita nel 2004 con lo scopo di “promuovere e sostenere iniziative di pubblica utilità nei settori turistico, culturale, economico, politico, scientifico e in ogni altro ambito, in particolare a favore del Comune di Prato Leventina come pure a favore della Valle Leventina e più in generale del Canton Ticino”. Sono affezionato a Prato ed alla Leventina perché la mia famiglia da parte di padre è originaria di qui e vi ho sempre trascorso lunghi periodi di vacanza. L’idea iniziale era quella di realizzare delle piccole cose a favore del Comune; nel 2005 però le premesse iniziali sono cambiate: infatti dopo 3 anni di siccità (2003 – 2005), le sorgenti del comune non assicuravano più acqua a sufficienza, con un rischio reale anche per lo spegnimento di incendi. Così decidemmo – con mia moglie Antonella e con lo studio dell’ingegner Raul Reali di Ambrì – di promuovere la costruzione di una microcentrale che all’inizio aveva principalmente lo scopo di andare a 1600 msm a captare acqua di sorgente sotto Cadonighino, convogliarla fin dietro a Mascengo, turbinarla e immetterla all’occorrenza nell’acquedotto comunale. Si trattava di un’opera tecnicamente impegnativa (vedi capitolo Minicentrale), ma fu realizzata ed inaugurata già nell’estate 2007. A questo punto, grazie al ricavato della vendita dell’energia elettrica ed alle donazioni che facevamo quasi annualmente, la Fondazione si è trovata a disporre di risorse importanti che sono poi state spese ed investite a favore di Prato e dell’Alta Valle. In quasi 10 anni sono stati realizzati progetti per un investimento complessivo di circa 6 milioni di franchi; certamente tra le fondazioni di pubblica utilità con più ricadute a favore della Leventina.
Dopo 9 anni di attività, ci è sembrato giusto informare e mostrare alla popolazione le realizzazioni fatte, anche perché la Fondazione non ha mai voluto informare regolarmente i media sulle attività svolte. Il sito si suddivide nelle 12 “realizzazioni principali” (Chiesa di San Giorgio e chiesa di Rodi, nuovo pulmino per gli scolari, un parco giochi a Prato, l’acquisto dell’Albergo Motta ad Airolo, il rifacimento delle piazze di Prato, Mascengo e Morasco, il restauro degli affreschi di 5 cappelle, le attività a favore dello Sci Club, lo skate park, il beach volley, l’acquisto di macchinari e veicoli, il nuovo sentiero attorno al Lago Tremorgio, sentieri e piste per l’attività alpestre, la pulizia dei pascoli, ecc.) e nelle “altre realizzazioni”, queste ultime suddivise per anno. Nell’intervenire sul territorio abbiamo sempre potuto contare sulla collaborazione di Comune e Patriziato, come pure delle altre società presenti a Prato e in Alta Valle e di tutta la popolazione. In questo senso desideriamo esprimere il nostro grazie a tutti coloro che hanno collaborato e collaborano con la Fondazione.
Più delle parole, saranno però le immagini e le descrizioni che troverete in questo sito a permettervi di conoscere e, speriamo, apprezzare quanto fatto in questi anni. Ovviamente l’attività della Fondazione prosegue e continuerà anche in futuro, così che il sito verrà periodicamente aggiornato.
Carlo e Antonella Danzi